La lingua batte…sui social!

Social media, ovvero un campo di battaglia per la grammatica. Refusi e strafalcioni piovono come proiettili, è una caporetto per congiuntivi e preposizioni, per non parlare degli apostrofi e delle “h”, sempre mal dosati (un po’ come il sale: troppo o troppo poco). Se gli utenti più intransigenti manifestano il loro disappunto con commenti al fulmicotone tanto da essere soprannominati “Grammar Nazi“, si avverte sempre più il bisogno di una presenza costante che monitori, redarguisca e faccia da coscienza morale (nonché, ovviamente, grammaticale!) per i serial killer dell’ortografia.

Chi ci salverà, quindi, dal declino della forma scritta?

A tutela della nostra (bellissima) lingua, scende in campo l’Accademia della Crusca, secolare istituzione per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana. L’Accademia, rinnovato il proprio sito nel 2012, ha deciso di buttarsi in un’avventura social con una gestione oculata, attenta e specifica, ma anche ironica, divertente e leggera. Che dire?, noi ce ne siamo innamorati.

Volete qualche esempio del tono e stile su Facebook e Twitter?

1. Istruire, ma con il sorriso.

 2. Parlare (correttamente) il linguaggio digital.

3. Insistere soprattutto sugli errori più madornali.

Schermata 2014-10-14 alle 15.43.35(gran finale con lo scambio di tweet tra Lercio, quotidiano goliardico con notizie-bufale, e l’Accademia)

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