E’ passato meno di un anno da quando McDonald’s ha deciso di rivoluzionare la propria immagine con la campagna “Big Six“. Firmata da TWBA Paris, la campagna trasformava sei prodotti della celebre catena di fast-food americano in icone grafiche dal design particolarmente flat. La particolarità di ogni icona era la mancanza di una firma o didascalia riconducibile a McDonald’s, se non un piccolissimo trademark con la M iconica al posto della R. “Quando è il prodotto a parlare per se stesso, cos’altro c’è da aggiungere?” così recita il comunicato stampa di TWBA, “Ma soprattutto, perché dovremmo aggiungere qualcos’altro?”.
Insomma, una presa di posizione che denota indubbiamente carattere, ma che soprattutto ribadisce come l’immagine sostituisca sempre più ogni parola.
La campagna, declinata su ogni mezzo di comunicazione, ha adesso un seguito. Pochi giorni fa è stata lanciata l’applicazione mobile “The Icon Club” che dà la possibilità di creare una traccia di musica elettronica a partire dalle icone usate nella campagna pubblicitaria. A ogni prodotto corrispondono 8 suoni da mixare, divisi per categorie: 4 sono disponibili scaricando l’app, gli altri 4 collezionabili grazie all’interazione con alcuni affissioni tradizionali. Fotografandole e catturandole, sarà possibile arricchire il proprio parco-suoni. I risultati musicali potranno essere poi condivise attraverso Facebook o Instagram e caricate sul nuovo canale Spotify di McDonald’s Italia.